Breve guida al ritratto fotografico – terza parte
Provando a navigare su Google Immagini o su siti specificatamente dedicati al mondo della fotografia, Flickr per esempio, possiamo renderci subito conto di come i ritratti fotografici più interessanti siano anche quelli più stravaganti: pose e inquadrature particolari, soggetti in movimento sono tutti elementi di base che contribuiscono a rendere migliori i nostri ritratti. Il risultato finale dipende tuttavia anche dal tipo di fotografia che vogliamo realizzare e soprattutto dall’idea che vogliamo trasmettere attraverso di essa. Ma anche da alcuni trucchi che possiamo adottare; questo è il terzo di tre articoli dedicati all’argomento, nei precedenti (questo e questo) abbiamo preso in considerazioni i primi 6 suggerimenti.
#suggerimento7; scatti in serie
Utilizzando la fotocamera in modalità “scatto continuo” potrete scattare più di una foto alla volta. Questa modalità è presente in tutte le fotocamere di tipo reflex ma ormai anche in molte compatte di ultima generazione. Utilizzando questa modalità di scatto creerete una serie dinamica di immagini che potrebbero essere presentate insieme, al posto di una sola immagine statica. Questa tecnica può essere molto efficace nella ritrattistica dei bambini e in generale di tutti quei soggetti che cambiano posizione molto rapidamente: in questo modo sarà possibile non perdere nemmeno un istante di ogni singola azione.
#suggerimento8; incorniciare il soggetto
Incorniciare un soggetto, in fase di scatto, permette di conferire a questo un maggiore grado di interesse: questa particolare organizzazione in un fotoritratto fornisce una maggiore profondità all’immagine e guida l’occhio di chi guarda al principale punto di interesse nello scatto. E’ possibile ottenere questo effetto catturando il soggetto posizionato in relazione al riquadro di una finestra, nel vano di una porta oppure ritraendolo attraverso una piccola apertura.
#suggerimento9; fotografare con un “grandangolo”
Una lente di tipo “grandangolo”, applicata alla vostra fotocamera, può aiutare a creare foto interessanti anche quando si stanno realizzando dei fotoritratti. Con questo particolare tipo di lenti è possibile infatti creare delle particolari distorsioni nel volto delle persone fotografate. L’uso del grandangolo va infatti a distorcere quelle parti di un viso o di un corpo che si trovano più vicine ai margini laterali della foto.
#suggerimento10; modificare l’inquadratura
Quando si utilizza una qualsiasi fotocamera, generalmente si impiegano due modalità di inquadratura:
modalità paesaggio – la fotocamera viene tenuta in maniera orizzontale modalità ritratto – la fotocamera viene tenuta in maniera verticale. Tuttavia per realizzare dei bei ritratti non è necessario scattare tenendo verticalmente la fotocamera. Al contrario è possibile sperimentare differenti modi di impugnatura della fotocamera. Infatti è possibile realizzare degli ottimi fotoritratti variando l’angolo di scatto, tenendo magari la fotocamera in posizione angolata rispetto al soggetto. Una semplice inquadratura orizzontale o verticale tende a rendere ogni fotoritratto uguale e contribuisce purtroppo a limitarne anche un eventuale dinamismo catturato.
Esistono possibilità quasi illimitate nell’utilizzo della luce nei fotoritratti. Un’illuminazione laterale artificiale può ad esempio servire a creare una particolare atmosfera, l’effetto di controluce insieme al profilo del soggetto può risultare di grande impatto. Inoltre sarà utile l’uso di modalità di scatto specifiche proprie della ritrattistica come ad esempio la cosiddetta “slow sync flash” (sincronizzazione del flash con tempi di esposizione lenti). Questa modalità di scatto, presente anche su molte fotocamere compatte, diventa particolarmente utile quando si vuole realizzare un ritratto in condizioni di scarsa illuminazione ambientale. Normalmente l’utilizzo del flash in condizioni di scarsa luce ambientale è legato al tempo di sincronizzazione del flash stesso con la tendina dell’otturatore (generalmente 1/125 o 1/200) pertanto un tempo cosi veloce permette di illuminare in maniera adeguata solo il soggetto, mentre lo sfondo rimarrà sicuramente molto più buio. La modalità in questione (“slow sync flash” cosiddetta appunto di sincronizzazione lenta) permette invece di utilizzare il flash e allo stesso tempo di usare un tempo di esposizione più lento: in questo modo il soggetto risulterà correttamente esposto e anche lo sfondo risulterà ben illuminato. Dal momento che tale modalità utilizza un tempo di
#suggerimento6; focalizzarsi su elementi specifici
Molto spesso, anche senza rendercene conto, realizziamo qualsiasi fotografia e quindi anche dei fotoritratti, tenendo la fotocamera in corrispondenza degli occhi del soggetto da fotografare. In questo modo si ottengono delle foto estremamente statiche, con il soggetto ripreso in maniera frontale. Tuttavia se proviamo a posizionare la fotocamera, al momento dello scatto, poco al di sotto della linea visiva del soggetto allora il volto da catturare risulterà immediatamente più interessante. Per scattare un ritratto veramente interessante, in cui valorizzare una qualsiasi posa, possiamo posizionarci anche in una posizione più alta rispetto al soggetto, con la fotocamera rivolta leggermente verso il basso. Oppure possiamo ugualmente piegarci sulle ginocchia per fotografare invece il soggetto dal basso. In particolare con quest’ultimo tipo di inquadratura potremmo rendere apparentemente il nostro soggetto molto più alto e slanciato. Non a caso se guardiamo le foto pubblicate nelle riviste, soprattutto quelle di moda, questo tipo di inquadratura è quella più usata per dare risalto alle figure.
Lo sguardo verso l’esterno. Molto spesso i ritratti più interessanti mostrano un soggetto che guarda fuori campo e non direttamente verso l’obiettivo. In questo modo la foto e la posa del soggetto potranno risultare subito più naturali. Volendo catturare un soggetto che guarda fuori campo è tuttavia indispensabile considerare questa regola basilare: il soggetto fotografato non dovrà essere posizionato al centro dell’area di scatto.
Altro aspetto da tenere in considerazione è lo sguardo verso l’interno (quella posa in cui lo sguardo del soggetto è rivolto ad altri elementi presenti nella scena: un elemento strutturale del luogo, un’altra persona, etc.). Quando si cattura un soggetto in questo tipo di posa la foto mostrerà all’osservatore un secondo punto di interesse al suo interno, dato dal rapporto visivo tra il soggetto e il dato elemento da lui osservato. In questo modo un semplice fotoritratto può trasmettere una storia all’interno dell’immagine. Comunque in linea generale i soggetti non dovrebbero mai occupare con lo sguardo il punto centrale della scena. In questo modo la composizione risulta immediatamente molto più armonica e bilanciata, in base al principio base della
Variare la composizione di una foto può portare a risultati di particolare interesse, anche nel campo della ritrattistica. Secondo la 



